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More Information:
info [at] seed-sovereignty.org


Seminare il futuro -
Raccogliere la diversità

No ai brevetti sulle piante!
I semi devono restare un patrimonio comune!

PETIZIONE
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CHIAMANDO
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Seedy Sunday Brighton (UK)


Brighton Corn Exchange
February 3, 10 a.m. - 4 p.m.
WebTwitter

Recaim the Seeds Meeting (NL)
March 2-3

by A Seed NL et. al.
Den Bosch, Netherlands

Bonn (D)
9. März 2013, 11-17 Uhr

Saatgut ist Kulturgut: Festival des Vereins zur Erhaltung der Nutzpflanzenvielfalt

Thurauen (CH)
23./24. März 2013

Internationale Saatgut-Tauschbörse von Longo Mai und Pro Specie Rara

Peliti International Seed Festival (HE)
May 11 - 13

Paranesti, Greece

Initiators:

IG für gentechnikfreie Saatgutarbeit

Arbeitsgemeinschaft bäuerliche Landwirtschaft (AbL)

Interessengemeinschaft Nachbau

Notkomitee für die Erhaltung der Weizenvielfalt ohne Gentechnik

Supporters:

Österreichische Bergbauern- und Bäuerinnen Vereinigung (ÖBV), Via Campesina Austria (A)

Red de Semillas (E)

Red Andaluza de Semillas (E)

BUKO-Kampagne gegen Biopiraterie (D)

Agrarkoordination (D)

Aktionsnetzwerk globale Landwirtschaft (D)

Save our Seeds (D)

Basler Appell gegen Gentechnologie (CH)

A SEED Europe (NL)

european civic forum (F/D/CH)

Percy Schmeiser; canola farmer, (CAN)

Peliti - Greek Seed exchange Network (HE)

Kampagne „Prudence OGM“ (F)

La Nuova legge dell'Unione Europea sui semi:
Tutto il potere alle multinazionali”
Erik D’haese
24 marzo 2012 (estratto da: MO* magazine 06-12-2011) – L'unione europea lavora su una nuova legislazione per i semi. Nel maggio 2011, è stata organizzata una consulta europea che analizzasse i suoi contenuti. Nonostante ciò, sono molti i commenti su come si è svolta la discussione. Soprattutto c'è da capire quanto la legge offra veramente una risposta ai problemi con cui, agricoltura e nutrizione, si confrontano attualmente. In ogni caso Olivier De Schutter, Relatore Speciale dell'ONU sui diritti dell'alimentazione, non ne sembra del tutto convinto.
Texto completo

Liberiamo le sementi!

Gionate di mobilitazione internazionale per la sovranità sementiera
Bruxelles, 17-18 aprile 2011

Venite a Bruxelles!

Programma:

In tutta Europa, migliaia di persone lottano per riportare la diversità delle sementi nelle mani di contadini ed orticoltori e salvaguardare così le basi della nostra alimentazione.

Contro di essi si staglia l'industria sementiera, che mira ad assumere il controllo su scala mondiale. Ma le manipolazioni genetiche, i brevetti su piante ed animali, l'introduzione di tasse sulla risemina, insieme al più recente sviluppo delle tecnologie “Terminator” (che distruggono la fertilità dei semi) ed alla messa al bando delle varietà contadine, hanno aperto gli occhi alla gente.

Con la raccolta di firme “Zukunf säen - Vielfalt ernten” (“Seminare futuro - Raccogliere diversità”) abbiamo denunciato lo stato delle cose. L'attuale revisione delle leggi europee sulle sementi è plasmata sugli interessi dell'industria sementiera.

Vogliamo consegnare alla commissione per i Diritti Umani del Parlamento Europeo le firme di decine di migliaia di persone, esigendo che si verifichi attraverso un'inchiesta se i nuovi progetti di legge non ledano i diritti umani al cibo ed alle sementi.

Nei due giorni di mobilitazione, vi invitiamo a manifestare forte e chiaro con coi la vostra contrarietà alla politica dell'UE.

Venite a Bruxelles! Non permettiamo che le basi della vita siano svendute alle multinazionali! Noi continueremo a conservare e diffondere la diversità delle varietà da noi coltivate.

La mobilitazione avrà luogo il 17 aprile, dichiarata dalla “Via Campesina” giornata internazionale della resistenza contadina.

Se non potete venire a Bruxelles, organizzate mobilitazione parallele nei vostri P/paesi e nelle vostre città!



Domenica, 17 aprile 2011

11 – 18 Casa della cultura “Molenbeek”: "Maison des Cultures et de la cohésion sociale de Molenbeek-Saint-Jean", Chaussée de Merchtem 67, 1080 Molenbeek-Saint-Jean



Borsa-scambio internazionale di sementi
Mostra plurilingue sul tema

Con la borsa-scambio vogliamo presntare una pratica, sviluppatasi negli ultimi anni in diversi Paesi europei, che rischia di essere stroncata dalle nuove direttive.


16 – 19 Casa della cultura “Molenbeek”


Interventi e discussione sul tema “Sementi e diritti umani”

attivisti ed attviste riferiscono sull'attuale situazione in India, Turchia ed altri Paesi e sulle conseguenze

delle modifiche previste al diritto europeo.


19.00 – 24.00 Casa della cultura “Molenbeek”


Musica, film e laboratorio per la manifestazione


Lunedì, 18 aprile 2011

10.00 -13.00 "Mundo B", Rue d'Edimbourg 26, 1050 Bruxelles


World-Café

Per conoscerci, scambiare esperenze e saperi, discutere pratiche collettive per il lavoro sulle sementi e la conservazione della diversità dei cultivar negli orti e nei campi.


15-17 Verso il Parlamento Europeo


Manifestazione davanti agli uffici delle multinazionali sementiere a Bruxelles e delle loro lobby.

Vi preghiamo di contattarci se siete interessati a partecipare al programma e resistere alla monopolizzazione delle sementi!

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Grassroots Seed Activism in the UK, by Debbie Greenfield, Chair, Seedy Sunday Brighton




Da millenni gli uomini hanno coltivato questa diver-sità. Appartiene a tutti, in primo luogo ai popoli indigeni che l’hanno coltivata. Che tutti abbiano accesso a questa diversità è la base del nostro pane quotidiano e della sovranità alimentare. In molti paesi ancora oggi sono soprattutto i conta-dini e le contadine che migliorano, moltiplicano, scambiano e vendono i semi.

L’Unione Europea vuole adottare una legge co-mune per tutti i paesi membri riguardante i semi entro la fine del 2010. Le multinazionali dei semi vogliono rinforzare i loro diritti di proprietà intellettuale creando dei brevetti sulle varietà, diminuendo o vietando tutti i semi prodotti dai contadini e le varietà non registrate.

Le dieci più grandi multinazionali come Bayer, Mon-santo, Limagrain e Syngenta, controllano già il 67% del mercato mondiale dei semi. Per estendere il loro mercato vorrebbero imporre al resto del mondo le loro “moderne” varietà che rendono i contadini di-pendenti dai concimi e dai pesticidi prodotti dalle multinazionali stesse, e dall’irrigazione artificiale. Non sono le loro varietà industriali che potranno nutrire la popolazione mondiale in futuro, ma la grande biodiversità delle varietà adattate alle condizioni specifiche di ogni regione e capaci di adattarsi ai cambiamenti climatici.

I negoziati sulla nuova legge in Europa si stan-no svolgendo finora a porte chiuse tra i rappresentanti delle multinazionali e i funzionari europei. Le previsioni sono delle peggiori. Per influenzare questi negoziati una più larga partecipazione possibile a questa campagna è necessaria.

Esigiamo:

  • il diritto di produrre i nostri propri semi, di moltipli-carli e di scambiarli;

  • il rafforzamento delle diversità regionali soste-nendo coloro che migliorano e coltivano le varietà biologiche;

  • la proibizione degli OGM in agricoltura;

  • la proibizione dei brevetti sulle piante;

  • una nuova procedura per iscrivere le nuove va-rietà, escludendo le Ogm e le varietà dipen-denti dai prodotti chimici;

  • l’arresto delle spreco di energie in agricoltura rinunciando all’utilizzo delle varietà che ne-cessitano una moltitudine di prodotti chimici, delle monoculture e dei trasporti inquinanti e insensati.



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Link:
NO PATENTS ON SEEDS AND ANIMALS


5th Meeting of the European Seed Network
Let's liberate diversity"
Graz, Austria
25 -27 March 2010
Program