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Seminare
il futuro - No
ai brevetti sulle piante! |
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Brighton
Corn Exchange |
Recaim
the Seeds Meeting (NL) by
A Seed NL et. al. |
Bonn
(D) Saatgut ist Kulturgut: Festival des Vereins zur Erhaltung der Nutzpflanzenvielfalt |
Thurauen
(CH) Internationale Saatgut-Tauschbörse von Longo Mai und Pro Specie Rara |
Peliti
International Seed Festival (HE) |
Initiators: IG für gentechnikfreie Saatgutarbeit Arbeitsgemeinschaft bäuerliche Landwirtschaft (AbL) Interessengemeinschaft Nachbau Notkomitee für die Erhaltung der Weizenvielfalt ohne Gentechnik Supporters: BUKO-Kampagne gegen Biopiraterie (D) Aktionsnetzwerk globale Landwirtschaft (D) Basler Appell gegen Gentechnologie (CH) Percy Schmeiser; canola farmer, (CAN) Peliti - Greek Seed exchange Network (HE) |
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La
Nuova legge dell'Unione Europea sui semi: |
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Liberiamo le sementi! Gionate
di mobilitazione internazionale per la sovranità
sementiera |
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Venite a Bruxelles! |
Programma: |
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In tutta Europa, migliaia di persone lottano per riportare la diversità delle sementi nelle mani di contadini ed orticoltori e salvaguardare così le basi della nostra alimentazione. Contro di essi si staglia l'industria sementiera, che mira ad assumere il controllo su scala mondiale. Ma le manipolazioni genetiche, i brevetti su piante ed animali, l'introduzione di tasse sulla risemina, insieme al più recente sviluppo delle tecnologie “Terminator” (che distruggono la fertilità dei semi) ed alla messa al bando delle varietà contadine, hanno aperto gli occhi alla gente. Con la raccolta di firme “Zukunf säen - Vielfalt ernten” (“Seminare futuro - Raccogliere diversità”) abbiamo denunciato lo stato delle cose. L'attuale revisione delle leggi europee sulle sementi è plasmata sugli interessi dell'industria sementiera. Vogliamo consegnare alla commissione per i Diritti Umani del Parlamento Europeo le firme di decine di migliaia di persone, esigendo che si verifichi attraverso un'inchiesta se i nuovi progetti di legge non ledano i diritti umani al cibo ed alle sementi. Nei due giorni di mobilitazione, vi invitiamo a manifestare forte e chiaro con coi la vostra contrarietà alla politica dell'UE. Venite a Bruxelles! Non permettiamo che le basi della vita siano svendute alle multinazionali! Noi continueremo a conservare e diffondere la diversità delle varietà da noi coltivate. La mobilitazione avrà luogo il 17 aprile, dichiarata dalla “Via Campesina” giornata internazionale della resistenza contadina. Se non potete venire a Bruxelles, organizzate mobilitazione parallele nei vostri P/paesi e nelle vostre città! |
11 – 18 Casa della cultura “Molenbeek”: "Maison des Cultures et de la cohésion sociale de Molenbeek-Saint-Jean", Chaussée de Merchtem 67, 1080 Molenbeek-Saint-Jean
Borsa-scambio
internazionale di sementi Con la borsa-scambio vogliamo presntare una pratica, sviluppatasi negli ultimi anni in diversi Paesi europei, che rischia di essere stroncata dalle nuove direttive.
Interventi e discussione sul tema “Sementi e diritti umani” attivisti ed attviste riferiscono sull'attuale situazione in India, Turchia ed altri Paesi e sulle conseguenze delle modifiche previste al diritto europeo.
Musica, film e laboratorio per la manifestazione |
10.00 -13.00 "Mundo B", Rue d'Edimbourg 26, 1050 Bruxelles
World-Café Per conoscerci, scambiare esperenze e saperi, discutere pratiche collettive per il lavoro sulle sementi e la conservazione della diversità dei cultivar negli orti e nei campi.
Manifestazione davanti agli uffici delle multinazionali sementiere a Bruxelles e delle loro lobby. Vi preghiamo di contattarci se siete interessati a partecipare al programma e resistere alla monopolizzazione delle sementi!
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Grassroots Seed Activism in the UK, by Debbie Greenfield, Chair, Seedy Sunday Brighton |
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Da millenni gli uomini hanno coltivato questa diver-sità. Appartiene a tutti, in primo luogo ai popoli indigeni che l’hanno coltivata. Che tutti abbiano accesso a questa diversità è la base del nostro pane quotidiano e della sovranità alimentare. In molti paesi ancora oggi sono soprattutto i conta-dini e le contadine che migliorano, moltiplicano, scambiano e vendono i semi. L’Unione Europea vuole adottare una legge co-mune per tutti i paesi membri riguardante i semi entro la fine del 2010. Le multinazionali dei semi vogliono rinforzare i loro diritti di proprietà intellettuale creando dei brevetti sulle varietà, diminuendo o vietando tutti i semi prodotti dai contadini e le varietà non registrate. Le dieci più grandi multinazionali come Bayer, Mon-santo, Limagrain e Syngenta, controllano già il 67% del mercato mondiale dei semi. Per estendere il loro mercato vorrebbero imporre al resto del mondo le loro “moderne” varietà che rendono i contadini di-pendenti dai concimi e dai pesticidi prodotti dalle multinazionali stesse, e dall’irrigazione artificiale. Non sono le loro varietà industriali che potranno nutrire la popolazione mondiale in futuro, ma la grande biodiversità delle varietà adattate alle condizioni specifiche di ogni regione e capaci di adattarsi ai cambiamenti climatici. I negoziati sulla nuova legge in Europa si stan-no svolgendo finora a porte chiuse tra i rappresentanti delle multinazionali e i funzionari europei. Le previsioni sono delle peggiori. Per influenzare questi negoziati una più larga partecipazione possibile a questa campagna è necessaria. Esigiamo:
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5th
Meeting
of the European Seed Network
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